Perché è uno sport completo, in cui si può stare immersi nella natura. Perché anche se ci sono specialità individuali gli allenamenti sono spesso fatti insieme agli altri e quindi è uno sport di squadra che fa crescere la propria autostima e personalità. |
A che età si può cominciare a praticare questo sport?
Anche intorno ai 9-10 anni, perché il canottaggio e’ uno sport ottimo anche per lo sviluppo psicologico. Infatti i ragazzi devono imparare a convivere su una barca insieme ad altri compagni di voga. I diversi caratteri e personalità sono costretti a trovare sintonia e collaborazione, a lavorare in modo perfettamente sincrono. Una buona educazione alla convivenza e alla cooperazione. Si impara che si è tutti sulla stessa barca, nel vero senso della parola! |
E’ uno sport adatto alle ragazze?
Si perché lo sviluppo muscolare del canottaggio non è particolarmente mascolinizzante. |
E’ necessario saper nuotare?
Si. Per andare in barca (su qualunque barca sia ben chiaro) è molto più prudente saper nuotare o almeno riuscire a mantenersi tranquillamente a galla. La sicurezza viene prima di tutto. Non si sa mai. |
Quali sono le controindicazioni?
In verità non ce ne sono molte. Comunque va detto che questa è una attività non adatta in caso di ernie inguinali o discali, o comunque di gravi problemi alla colonna vertebrale, in particolare alla parte bassa. In ogni caso sono situazioni da valutare caso per caso con il proprio medico specialista. |
Quali sono gli infortuni più frequenti?
Bisogna fare attenzione a schiena e tendini ma solo ad alti livelli. I carichi di lavoro per i muscoli della schiena sono notevoli e quindi a livelli agonistici ci possono essere disturbi che interessano il tratto lombare della colonna vertebrale. Le tendinite sono di solito dovute a eccessivo carico di lavoro, associato a un’esecuzione tecnica non perfettamente corretta. E’ per questo che anche in palestra è bene essere costantemente seguiti da un istruttore. |